“Risu finu ca mi isu”
Il riso mi sazia finché non mi alzo da
tavola.
Il
detto evidenzia come i siciliani non siano mai stati entusiasti di questo cibo
come pietanza, certi che quando ci si alzava da tavola, purtroppo, si aveva di nuovo fame. Ciò non toglieva che il riso venisse utilizzato
in molte ricette tradizionali come componente principale dei piatti unici, che
costituiva un pasto completo.
Il " risotto all'arancia con scaglie di mandorle" è un piatto fresco e delicato che si contraddistingue per il suo sapore morbido e
per il profumo intenso, dove gli ingredienti tipicamente siciliani, come arance
e mandorle, rendono omaggio all’isola. E’ una ricetta particolare, la cui bontà
è data dalla giusta armonia degli ingredienti, ben amalgamati tra loro.
Mia
sorella, quando proponeva una cena tutta siciliana, inseriva spesso nel menu il
risotto all’arancia e mandorle, una creazione insolita, lontana dai sapori a
cui si è abituati che dava originalità alla cena e permetteva ai suoi ospiti un
viaggio nel gusto e nelle tradizioni della nostra Sicilia.
Il
risotto all’arancia e mandorle è un piatto per in ogni occasione.
Poiché
la ricetta può essere ritenuta troppo lontana dal nostro gusto, conviene fare
piccole porzioni, oppure come potete vedere dalla foto, riempire mezza arancia
svuotata che permetta una porzione adeguata. Comunque l’unico modo per scoprire
l’interesse e quello di prepararlo, gustarlo e, se piace, farlo apprezzare agli altri.
Il risotto all’arancia e scaglie di
mandorle
Ingredienti
350
g. di riso carnaroli, il succo di 3 arance e relativa scorza sbollentata, senza
la parte bianca e tagliata a filetti, 1 cipolla bianca tagliata a rondelle
sottili, olio extravergine o burro, ½ bicchiere di vino bianco a temperatura
ambiente, parmigiano, sale e pepe, brodo vegetale caldo e privo di sale, 40g.
di lamelle di mandorle.
Preparazione

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