E anche zia Olga mi parlò spesso di zia Erminia: "Aveva tante qualità ed era brava anche in cucina, a differenze di noi sorelle che la deridevamo per l'estrema attenzione e cura alla preparazione, ancora di più per la " tunnina ca cipuddata che, ripeteva, "bisogna di una cottura lenta, per mantenere la morbidezza e l'equilibrio tra i sapori, evitando che il tonno diventi stopposo e quindi poco gradevole al palato", e, quando noi sorelle, ironicamente, la invitavamo a sbrigarsi, ci tacciava di superficialità e di poca conoscenza, concludendo con "cucinate a tunnina come un comune pesce, preparare a tunnina è arte e il risultato è dovuto alla cura e all'attenzione che permettono un risultato straordinario: Un sapore unico, gusto forte, deciso ma delizioso al palato".
E questa frase, la zia Olga la ripeteva spesso a noi nipoti, aggiungendo che zia Erminia era veramente competente, conosceva bene il tonno e sceglieva, da esperta, la "surra", la parte della pancia più grassa, che poteva essere servita come antipasto ma anche come secondo di pesce. Ed era attenta anche alla scelta delle cipolle, fondamentali, abbondanti e morbide, per coprire tutto il pesce e per assorbire tutti i profumi durante la cottura, profumi, particolarmente intensi, legati anche alla miscela di zucchero e aceto, che, naturalmente, doveva essere di buona qualità, che amalgamava tutti i sapori.
La miscela di
aceto e zucchero ( l'agrodolce), ci ha spiegato zia Olga, dipende dal gusto personale e quindi assaggiare sempre, per
correggere l’equilibrio dei due elementi.
Questo piatto può essere
preparato anche con altri pesci a trancio ma l’uso del tonno rosso lo rende
elitario, perché è più raro e più gustoso e decisamente “favignanese”. Spero che abbiate voglia di gustarlo, la sua preparazione è abbastanza semplice e, se volete, potete provare le molte variazioni: Con la salsa o con i pezzetti di pomodoro o scrupolosamente in bianco come la ricetta che vi presenterò.
Tunnina ca cipuddata
Ingredienti:
Tonno rosso fresco: trancio
tagliato a fette di circa 2 cm.
Cipolle, preferibilmente bianche e abbondantissime, tagliate a rondelle sottili
Cipolle, preferibilmente bianche e abbondantissime, tagliate a rondelle sottili
Preparazione
In una padella antiaderente,
con abbondante olio extravergine, far dorare le fette di tunnina infarinate, a fuoco alto e rapidamente per evitare che il pesce cuocia troppo e diventi "stopposo"; sfumare con vino aromatico, se vi aggrada, quindi porlo su un piatto, dopo averle spolverate di sale.
Nello stesso olio di
frittura, fare appassire le cipolle, a fuoco basso, fino a quando non
diventeranno morbide, quindi alzare la fiamma, aggiungere la miscela di aceto e
zucchero e coprire per qualche minuto perché insaporisca.
A questo punto, unire le fette
di tunnina, appena dorate, alla cipollata e far insaporire per un paio di minuti, a
fuoco lento, coprendo la padella. Servire dopo aver pepato e arricchito con
foglioline di menta.
E’ un piatto ottimo a
temperatura ambiente, si consiglia quindi di lasciare riposare ( anche due ore)
per far amalgamare, bene, i sapori.
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