domenica 27 marzo 2016

A scacciata e il sapore d'antico




A casa della nonna materna, il giorno stabilito per la preparazione settimanale del pane in casa, alle prime ore del mattino, era anche il giorno della scacciata. Mi svegliavo con il brusio delle voci delle donne: La cucina infatti pullulava di comari e familiari.
Curiosa e assonnata, aspettavo che le forme grandi di pane ( i vasteddi) venissero messe in forno ma soprattutto aspettavo che venisse cotta la scacciata: Ero incantata dall’armonia che regnava nell’ambiente e dalla gioia che sprigionavano i volti di quelle donne mentre, con sacralità, fatto il segno della croce, iniziavano la panificazione. Quando finalmente il pane veniva infornato, in attesa della cottura, si preparavano alcune focacce con parte della pasta che era stata accantonata, per chiudere simpaticamente la giornata: Erano le gustose scacciate che venivano farcite con gli ingredienti che ognuna delle donne aveva portato da casa. L’odore si spandeva per tutta la cucina ed io, impaziente, ero già seduta a tavola, aspettando la mia porzione.
Chi sa se piacerà anche a  voi, ve la descrivo.

 La scacciata, tradizione della cucina della Sicilia orientale, rappresenta un’eccellenza; in alcune zone è simbolo di feste natalizie e d’ incontro familiare.

E’ una focaccia gustosa e genuina simile al calzone ed è considerata piatto unico a base di pane, verdure, formaggio, e olive.
Le sue caratteristiche sono la forma rotonda, la doratura quasi bronzea della pasta, il tipico bordo ripiegato e l’assenza di bolle d’aria.
Ingredienti per la sfoglia
1000 kg Farina di grano duro, 30 g. di lievito, 20 g. di sale,  100g. di olio extravergine, 50 g. di zucchero, 500 cc  di acqua tiepida
Impastare la farina con olio, zucchero e lievito sciolto in acqua tiepida. Quando il tutto è amalgamato, aggiungere il sale e acqua tiepida ed impastare, formare quindi una pagnotta, tenerla al caldo con un plaid e lasciarla lievitare per circa due ore. Stendere quindi la pasta su un foglio di carta da forno, in uno strato sottile, perché essa deve servire solo come contenitore del condimento e ricavarne due dischi..
Il condimento
la farcitura, che si trova all’interno invece che in superficie, contiene vari ingredienti che hanno come condizione principale la genuinità: broccoli (stufati in padella con olio extravergine, cipolla, sale e pepe e una spruzzatina di vino bianco), caciocavallo a fette, filetti acciughe salate e olive nere snocciolate.
Preparazione
Depositare il primo disco di pasta lievita su una teglia, foderata di carta da forno, e spennellarlo con olio, quindi sistemare i broccoli stufati, le olive e le acciughe a pezzetti, infine le fette sottili di caciocavallo, un filo d’olio e poco sale.
Coprire con il secondo disco e sigillare i bordi in modo che i due lembi, sovrapposti e chiusi a cordoncino, non consentano la fuoruscita del ripieno.
Spennellare, con un cucchiaio di una miscela di olio e acqua in eguale quantità, e  bucherellare la superficie, per evitare le bolle esterne,  e mettere in forno a 220° gradi per circa 40 minuti; controllare di tanto in tanto e sfornare a completa doratura. Prima di servirla a tavola, farla raffreddare e buon appetito.
  

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