Ero molto triste e rammaricata di non aver potuto salutare e abbracciare il mio compagno di chiacchiere e di racconti, come lo consideravo, e la zia, rincuorandomi, mi disse: Gli siamo stati accanto fino alla fine, dandogli serenità e amore e tanta attenzione; lo abbiamo rasserenato anche quando chiedeva la tua presenza, assicurandogli che saresti arrivata presto. Prima di ripartire, siamo tornate in campagna dove avevo trascorso tante belle estati e che rappresentava il mondo semplice e genuino che il mio nonno ci aveva fatto amare e poi ci dirigiamo verso la stazione, per ritornare a palermo.
Prima di salire sul treno, la zia mi restituì la letterina che avevo inviato al nonno qualche mese dopo il mio trasferimento, dicendomi che il mio compagno di viaggio l'aveva custodita gelosamente, sotto il cuscino. In quella letterina, che purtroppo non ho più e che avevo letto e riletto tante volte, immagino di avere scritto così : “Caro nonnino mi trovo in un posto un po’ bello, il nostro lo è di più; non c’è l’acqua rossa che sgorga dalla roccia, né l’orto dove raccoglievo la verdura e i legumi con i quali la mamma cucinava tanti buoni piatti e non ci sei tu che mi vuoi bene e mi pensi sempre. Non essere triste, io verrò presto a trovarti per stare tanto tempo con te e ascoltare i racconti che mi piacciono tanto. Quando mi prende la nostalgia, mangio qualcosa che mi ricorda la nostra campagna e i prodotti genuini della buona terra.

Mentre il treno mi portava verso casa, pensavo a quanto affetto, valori e
tradizioni mi ha regalato nonno Nino, l'amore per il mondo contadino e i buoni piatti che mi accompagnano ancora oggi. Da quasi cinquant'anni, preparo “l’alivi
cunsati”che, oltre ad essere un ottimo antipasto, è un omaggio all’uomo che mi parlava della
terra, del rispetto e della cura per preservarla: ” Lu patri si nni va la roba
resta”( l’uomo muore, la terra rimane) diceva sempre. E mi capita spesso di
rivivere le emozioni antiche e di rivedermi bambina mentre tento di raccogliere
le olive, mentre ascolto il canto delle donne che fanno la
raccolta e mentre il mio nonnino mi solleva perché possa raggiungere i rami più
alti.

Alivi scacciati,
alivi cunzati
Prima di cominciare le operazioni vi conviene indossare un grande
grembiule per evitare schizzi di olio e macchie difficili da eliminare.
Ingredienti
1 kg. di olive verdi, fresche e senza imperfezioni, olio extravergine, origano, secondo il vostro gusto, 2 peperoncini rossi, spicchio d’aglio, sale, tagliere, batticarne,
sasso o un martello ( è lo strumento che uso io)
Preparazione

Adesso procedete al condimento: Prima di mettere le olive in un contenitore di vetro, se volete conservarle, preparatele in un piatto, aggiungendo due spicchi d’aglio (interi o a fettine sottili), i peperoncini piccanti, origano e abbondante olio e mescolate molto bene, per fare insaporire. Ricordate che le olive condite si possono mangiare subito ma se li fate insaporire un paio di giorni, è tutta un’altra cosa: Sentirete che profumo!
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